L’artista ragiona sul tema della sostenibilità utilizzando il materiale di scarto di Corneliani come unico protagonista dell’installazione immersiva Foreste di Filo.  Attraverso un passaparola collettivo, l’artista recupera più di 300km di filo in cotone e seta, innescando una serie di relazioni inedite fra la casa madre Corneliani e tutta la filiera produttiva.  
Il ritrovamento del filo scaduto, prima d’ora mai utilizzando dal brand, testimonia l’importanza di attitudini sostenibili sincere e di prossimità, prima di indagare le grandi urgenze del pianeta.